On-line il nuovo sito del Museo del Cinema Antonio Marmi
APERTURE APRILE
MUSEI DA GUSTARE
IL SAPORE DELLA RISCOPERTA
Sabato 5 aprile Sabato 12 aprile Ri-scopriamo il precinema visite guidate h. 15.30 e 16.30 Adesione sul posto al raggiungimento del numero massimo consentito (25 persone) Domenica 13 aprile dalle 10-12 Apertura museo alle 15.30 e alle 17.00: Costruiamo insieme uno zootropio Laboratorio per bambini (6-10 anni): ogni bambino disegnerà una striscia da azionare sullo zootropio, uno strumento ottico ideato nell’ottocento per visualizzare immagini in movimento. Il laboratorio si terrà alle 15.30 e alle 17.00 Max 15 bambini per turno. ISCRIZIONE OBBLIGATORIA entro sabato 12 aprile al nr. 328.8458574 (solo se rimarranno posti liberi si accetteranno anche iscrizioni sul posto al completamento del numero massimo)
dalle 15 alle 18.30 Apertura museo
Domenica 6 aprile
dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30 Apertura museo
Al termine della seconda visita guidata (ore 17.30)accesso libero fino alle 18.30
Verso il cinema
Apre la prima sezione del Museo del Cinema Antonio Marmi grazie all'operare congiunto della famiglia Marmi che mette a disposizione del pubblico la raccolta, del Comune di Vignola che ne rende possibile l'allestimento permanente in locali di prestigio e della Fondazione di Vignola che ha contribuito a sostenere il progetto.
Dalla ricca collezione di macchine, strumenti e oggetti relativi al cinema che Antonio Marmi ha raccolto nel corso degli anni, è qui presentata un'ampia selezione di “pezzi” rappresentativi del Precinema o Archeologia del Cinema, periodo che precede e accompagna le prime proiezioni dei fratelli Lumière. Sono esposti diversi giochi ottici o giochi filosofici quali Polyorama Panoptique, Folioscopio, Prassinoscopio, oltre alle Lanterne magiche, prime vere macchine da proiezione, e ai loro suggestivi vetri dipinti a mano che con il perfezionarsi della fotografia vengono man mano sostituiti dalle lastre fotografiche. L'esposizione, che comprende anche alcuni rari esemplari di macchine fotografiche, si conclude, per il momento, con la presentazione delle prime cinecamere e dei primi proiettori prodotti fino agli anni '20 del 1900.
Questo primo allestimento sarà integrato da ulteriori sezioni che permetteranno di seguire la storia del cinema attraverso la conoscenza delle macchine da ripresa e da proiezione, la visione dei manifesti e delle locandine, delle pellicole e di altri documenti dei periodi successivi. A completamento verranno predisposti percorsi laboratoriali per la comprensione dei principali processi scientifici che stanno alla base della settima arte.
Antonio Marmi
Amava già il cinema quando era bambino, ma la spinta a dedicare tutto il suo tempo libero alla ricerca e al ripristino del funzionamento delle apparecchiature cinematografiche avvenne durante la seconda guerra mondiale. Si trovava con i commilitoni nelle vicinanze del confine francese, quando il suo tenente lo incaricò di fare l'assistente all'operatore del Cinegiornale Luce che stava effettuando le riprese di guerra. Fu così che conobbe da vicino la gloriosa cinepresa Arriflex 35mm.: la scintilla era scoccata e l'incendio della passione attivato.
Ritornato a casa dopo la guerra iniziò la carriera di cineamatore e collezionista.
Tra i suoi cortometraggi, oltre a quelli dedicati a personaggi e luoghi vignolesi “L.A.Muratori”, “J.Barozzi detto Il Vignola”, “La Rocca di Vignola” e “Le sculture di Ivo Soli”, veri gioiellini di cinematografia amatoriale sono “Il piccolo arrotino” e “Il valzer dei fiori”.
Per lungo tempo è stato l'anima del Cineclub Vignolese che sotto la sua Presidenza ha aderito alla Associazione Nazionale dei Cineamatori FEDIC ampliandone la platea fuori dai confini locali.
La sua competenza e il suo carattere l'hanno portato a conquistare l'amicizia e la stima di dirigenti FEDIC quali Massimo Maisetti, Mino e Giovanni Crocè, del critico cinematografico Claudio Bertieri, di importanti registi quali Giuseppe Ferrara e Tonino Valerii e di Enzo De Castro assistente di Federico Fellini per 25 anni.
Nel frattempo la sua passione per “le macchine del cinema” lo ha portato a raccogliere “pezzi”, documenti e testimonianze che negli anni hanno costituito una preziosa collezione di particolare interesse e ricchezza richiesta in diverse occasioni espositive di settore. Alcune selezioni di pezzi dalla raccolta sono state esposte, oltre che a Vignola e nella zona, a Montecatini Terme per “Filmvideo '95” al Salone del Cinema di Ancona, a Pistoia e a Siena, Merano ecc. L'ultima è stata realizzata a Vignola presso la Biblioteca in occasione dell'iniziativa CineFestivalDoc nel 2008 a tre anni dalla sua morte avvenuta nel 2005.
Nel 2004 Mino Crocè ha realizzato, con Luigi Santagostino, un corto dal titolo Antonio vuole fare il Museo interpretato dallo stesso Antonio Marmi e Enzo De Castro.
La presentazione del film dice - Dedicato a un uomo semplice, che si esprime con una certa difficoltà. Quest'uomo è però riuscito a suscitare la sincera ammirazione del regista italo-francese Paul Vecchiali che dice, a proposito dell'eccezionale opera realizzata nella sua vita: “Gli uomini come Antonio Marmi fanno cose veramente incredibili e commoventi perchè hanno saputo creare una interessantissima testimonianza del cinema nel tempo; un motivo che garantisce al Cinema di non poter morire.